La Luna Nera, ovvero il momento di totale occultamento del nostro satellite, 29 Maggio 2022.
Possiamo definire il tempo della Luna Nera come una sorta di sospensione, è quella pausa che inevitabilmente segue l’espirazione, lo svuotamento totale di ventre e polmoni dall’aria. È la conclusione di un ciclo che necessita di espandersi nel vuoto. È assenza nutriente. È la notte più buia, è il fermarsi di ogni stimolo sensoriale che lascia soli con se stessi. È la fase lunare che prende per mano la morte, è l’anima che ricorda e ritrova la sua solitudine (cit, Steven Forrest). E poi si ricomincia: il soffio vitale espande i bronchi come ramoscelli affamati d’aria, la scintilla ricompare, il fuoco riprende forma, la luce ridefinisce i contorni del reale.
La Luna Nera è puramente femminile, sigilla l’abbandono all’appartenenza col cosmo, è il rilascio di ogni attaccamento e convinzione. Superata la paura di disgregarsi, l’ apnea, lo smarrimento, la Luna Nera è portatrice e rappresentante di una gran pace. Porta la comunione con qualcosa di infinitamente più grande di noi, è la nostra diretta esperienza con il divino. LA SACRA NEREZZA.
Luna Nera: analisi del Cielo
Durante la giornata del 29 Maggio, la luna transita dal segno del Toro a quello dei Gemelli ( il Novilunio sará a 9 gradi dei Gemelli). Ricordiamoci che l’Asse dei Nodi Lunari è proprio Toro/Scorpione, dove il Nodo Nord ( la Testa del Drago) è tuttora in Toro e l’ultima potentissima Eclissi del 16 Maggio è stata in Scorpione (la Coda del Drago, il Nodo Sud). Vi ricordo che il Nodo Nord rappresenta la nuova direzione e quello Sud ciò che già conosciamo, ci lusinga e ci trattiene.
COSA VUOL DIRE IN SOLDONI?
Questa Luna Nera ci permette di valutare cosa abbiamo intravisto riguardo alla nostra potenziale novità, e cosa ci siamo DEFINITIVAMENTE lasciate alle spalle.
Provate a seguirmi: chiudete gli occhi e visualizzate: qualcuno o qualcosa vi porge un pesante vassoio, voi lo afferrate e lo sentite pesante. Delle mani invisibili sguisciano il drappo nero che lo ricopre e per pochi istanti avete la possibilità di prendere visione del suo contenuto. Non fate in tempo ad agguantare nulla: drappo, vassoio argentato e contenuto misterioso scompaiono.
Voi lo sapete, quel vassoio è vostro ed è lì per voi. Cosa è più interessante? Ripetersi che si tratta di un’illusione, un sogno, una suggestione, una minchiata, una fatica? Oppure rimboccarsi le maniche, aguzzare la vista interna e seguire quei fugaci indizi? Ricostruirli, ricomporli e dar loro energia?
Se siete davvero riusciti/e a lasciarvi alle spalle qualcosa, qualcuno, aspetti della vostra personalità, situazioni, accanimenti, dipendenze, false speranze etc, FATEVI L’ENORME REGALO di non voltarvi indietro. Proseguite impavidi, anche se fragili, verso il Nodo Nord: il contenuto di quel vassoio, la vostra evoluzione.
Importantissimo è sempre controllare sul proprio Tema Natale, dove, in quale casa cadono l’ Asse Nodale (quella attuale e quella di nascita) e la Luna Nera di cui stiamo parlando qui (quindi la posizione della Luna di transito il 29 maggio). Lì ci sono le VOSTRE indicazioni personali.
Questa è una Luna Nera molto carica, molto bisognosa di spurgarsi, ma anche già spolverata di Gemellitudine.
È come se si fosse spruzzata e ricoperta, a macchie di leopardo, di quelle scagliette irididescenti che sfarfallano le farfalle quando muovono le ali.
Mi piacciono un sacco le farfalle, ma ho una passione per le falene e mi paiono l’immagine perfetta per descrivervi l’energia di questo buio di Luna. Sono (le falene e noi in questo momento) pesanti esseri vibranti e felpati, perfettamente equipaggiati per innalzare il loro peloso corpaccione e scuotenti la folta chioma delle antenne si tuffano in fiori segreti che profumano incantevoli solo la notte. Certo, c’è da stare molto attenti ai fari e alle fiamme, che come sirene carnivore, ci incantano assassine.
Tornando agli astri…
Cosa sono queste fonti luminose metaforiche che ci attraggono e ci lasciano inceneriti? Il problema è la nostra inettitudine non il loro risplendere. Nel cielo ci sono Saturno che quadra Mercurio e Plutone che quadra Venere. Ora parto con un bel pippone, ma poi mi spiegherò meglio. “Mercurio, governatore dei Gemelli, sculetta al cospetto di Saturno, governatore dell’Aquario (dove ora è piazzato) e del Capricorno, dove troneggia da anni Plutone. Venere, governatrice del Toro ( nodo nord) quadra e tira fuori il dito medio a Plutone, governatore dello Scorpione ( nodo sud)” .
Traduzione: NON CADIAMO IN TRANELLI! Non pensiamo di essere immuni a chi o a cosa ci ha già stregati. È come essere tossicodipendenti… Una piccola dose ha molto più potere di una dura e lenta disintossicazione. Ci siamo liberati da una malia che è ancora innescata e chiede sangue fresco. Falsamente rassicurante come lo sfavillare di una fiamma danzante nel mezzo del buio più torrido. Sto parlando di vecchie certezze, brama di potere e di controllo oppure il crogiolarsi compiaciuto in competenze acquisite e oramai ridondanti. La fame di conferme. Lo sproloquiare autoreferenziato, oppure gli ombrelli nel gnao.

Pensate a Madame Venere, sprofondata in un sofà di cremose nuvole di panna, intenta a stilare l’elenco degli invitati al suo esclusivo festino. Tu sì, quella no, quell’altro… forse. Plutone buio e parco non approva. Forse perché non interpellato, oppure non invitato perché menagramo e pesantone. Oppure potremmo figurarci questo quadrato (Venere-Plutone) diversamente, dove la divina padrona di casa bella tra le belle, alla vista di Plutone abbia un’improvvisa paura di invecchiare di sfiorire; oppure il vecchio dio degli inferi si giuggiola nel rivangarsi le trippe e sputare maledizioni piuttosto che avere il coraggio di divertirsi un po’. Quale di questi scenari vi risuona?
Giove e Marte non sono più sognanti in Pesci, ma infuocati come meteore filanti. Attenzione, la loro energia ronza come il gas dentro un tubo al neon, pulsa ed è in accordo sia con la Luna Nera, che con Plutone ( sono in sestile). Usiamola bene! In quale vostra casa si appoggiano ora Il dio della guerra e il dio dell’abbondanza?
Nettuno rimane a rollare nell’eterna risacca dei Pesci e un cordone ombelicale ancora lo tiene connesso con Giove. Ed eccoci ai desideri! Non manchiamo di esprimere desideri alla luce di queste scie siderali, esprimiamone mille anzi che uno solo (anche solo per far stizzire Saturno).
Fermiamoci, respiriamo, non voltiamoci indietro, non soffermiamoci sul puntualizzare, bando alle ossessioni, e proviamo a pescare nella Via Lattea con tutte le esche che riusciamo ad immaginare. Siamo stati bravi, abbiamo varcato un ponte gobbo, non ci resta che poggiare i piedi sulla nuova sponda. Cosa ci aspetterà?
Lilith come una gargoyle annidiata alla sua guglia, guarda anch’ella con occhio feroce quelle scie pirotecniche. Forse le scambia per razzi, forse per messaggi in codice, chissà. (Lilith in Cancro quadrata a Venere). Facciamoci un Cynar e sorridiamo a tutto questo trambusto, che domani è un altro giorno e presto Selene sarà nuova di zecca.
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