Sono davvero contenta di presentarmi qui “Nel cammino di Sophia”
Il nome che ho scelto è Rosa Scorpione: nella vita mi occupo di Cielo studiando e interpretando le stelle, di Terra divinando attraverso la Geomanzia, di Tarocchi e Ricamo Magico che sono diventati mie naturali propaggini. Ho un approccio casalingo all’esoterismo: semplice, quotidiano e armonioso dove i sogni notturni e realtà quotidiana si fondono in un flusso placido e inarrestabile. Tengo corsi aperti a gruppi di donne ( a volte anche uomini), sessioni individuali e consulti.
Sarò qui a raccontarvi della Luna ogni Novilunio e Plenilunio, e una terza volta per narrarvi le scorribande planetarie del cielo mensile.
Oggi vi racconterò di Marte, il pianeta rosso che lo scorso 24 Aprile è entrato in Cancro e si fermerà in quelle acque tiepide fino al 12 Giugno. Marte in Cancro è come il Paguro Bernardo, esserino che io adoro.
E’ un crostaceo, detto anche l’EREMITA, e proprio come l’arcano XVI vive in simbiosi col suo mantello. Ha chele potenti ed è carnivoro. Il Paguro abita le conchiglie altrui, si rifugia nelle case abbandonate, non ha un guscio suo. Come l’EREMITA è perennemente alla ricerca della sua verita’ saldamente ancorato alle conchiglie/flanterne/bastoni, va per la sua via.
Ecco chi è Marte dio della battaglia e dell’assertività quando sprofonda nelle acque dell’energia cancerina. Il Cancro emblema vivente dello scudo sempre alzato e della corazza sempre atta a proteggere il tenero cuore e a psiche fanciulla. Penso e ripenso a quanti di noi hanno provato a trasferirsi in conchiglie altrui, nell’illusione di trovare casa, oppure si sono sentiti usurpati da Bernarde e Paguri che suonavano al loro guscio non invitati.
Certo il Paguro non è un ladro…è un cercatore. Lui trova e si intrufola. Marte è più arrogante del paguro, quindi può essere che in quella conchiglia ci si spinga con forza, ma non è la sua solita presenza. E’ imbernardito, impagurato, eremitizzato.
E a me, piace così. Trovo interessante questo Marte archetipo maschile per eccellenza, un po’ meno succube di se stesso, con più tempo ed energia da dedicare ad altro. Meno spavaldo e condottiero, più artistico, fradicio di emozioni che rifugge o sbircia dal fondo del carapace in prestito. E’ un Marte che si prende cura dei suoi cari e del suo territorio più prossimo. Sotto quella corazza incorallita c’è un cuore pulsante. Ma, dove si trova il VOSTRO Marte?